Money Management: cos’è e come funziona

Per Money Management si intende la cosiddetta “Gestione del Denaro”; vediamo dunque come si applica il Money Management al Trading Online.

Quando ci si accinge a fare trading online, è necessario considerare prima di tutto le strategia che si basano sia sull’analisi tecnica che sull’analisi fondamentale. Tuttavia c’è un’altro aspetto cruciale che ci permette di migliorare ancor di più la propria strategia di trading online: il Money Management. Per Money Management si intende la “Gestione del Denaro”, ovvero ottimizzare il denaro sul proprio conto per poter trarre il massimo e rischiare il minimo da ogni singola operazione.

Il Money Management: cos’è

Per Money Management si intende quindi la gestione del denaro, che viene raggiunta attraverso il rispetto di una serie di regole ben precise.

È evidente quindi che più sarà alto il capitale nel proprio conto di trading e più i profitti possibili potranno essere maggiori. Il Money Management si prefigura l’obiettivo di massimizzare il proprio capitale da investire per poter ottenere il maggior numero si profitti e il minor numero di perdite.

Tuttavia questo non è l’unico obiettivo. Uno degli obiettivi più importanti del Money Management è quello di garantire al trader la possibilità di ritirare una parte dei profitti. Facciamo infatti trading anche per goderci la vita, ed è impensabile non ritirare mai nemmeno un pò di fondi per sé stessi dal proprio conto di trading, del resto l’investimento viene fatto per l’accrescimento economico, ed è quindi necessario ritirare una parte dei profitti.

Un’altro obiettivo principale del Money Management è quello di poter aiutare il cliente a proteggere il suo prezioso capitale in caso di operazioni andate male, massimizzando comunque i profitti quando le cose vanno invece bene. Come si ottengono tutti questi risultati? Semplice: attraverso una strategia di money management ben congeniata, è possibile ricevere le indicazioni per tutta questa serie di punti:

  1. Quanto è necessario depositare sul proprio conto di trading
  2. Quanto è necessario investire per ogni singola operazione
  3. Quando sarà possibile ritirare i profitti e in quale misura
  4. Rapporto di rischio/rendimento da applicare ad ogni posizione

Con quanti soldi è necessario iniziare con il Trading Online?

Una delle domande più comuni che è possibile trovare sui forum e blog che parlano di trading, è sicuramente il primo deposito, o deposito iniziale.

Per impostare in primo luogo una strategia di trading online vincente della gestione del denaro, è necessario partire dal primo versamento. Si tratta di un momento cruciale, in quanto si carica sul proprio conto di trading il denaro che verrà utilizzato per iniziare a fare trading online.

Sono in molti ad essere titubanti di depositare denaro sul proprio conto, in quanto all’inizio non si hanno le conoscenze dovute per poter investire manualmente. Il consiglio è quello di ricordarsi che il denaro depositato sulla piattaforma è pur sempre il proprio denaro, si può disporne di quando e come si vuole ed è possibile ritirarlo tutto subito oppure investire una parte.

Tuttavia è comunque buona norma ricordarsi una serie ben precisa di regole:

  1. I profitti che vengono realizzati dipendono molto dalla somma che abbiamo investito;
  2. Non bisognerebbe mai investire più di quanto si è disposti a perdere;
  3. Il Forex ha un certo rischio, non bisognerebbe mai investire più del 2% per singola posizione.

Quanto investire per ogni trade

Riallacciandoci all’ultimo discorso, è importante capire subito bene quanto investire per ogni singola operazione aperta a mercato. Per guadagnare all’interno del mondo del trading online è prima di tutto necessario controllare ed ottimizzare quanto investire per ogni singola trade.

L’obiettivo principale del Money Management è anche quello della diversificazione del rischio, impostando dunque un tetto massimo del proprio capitale da investire per ogni singola operazione. Questo tetto massimo può avere dunque una percentuale che è rappresentata da un valore fisso oppure variabile.

Solitamente è buona norma impostare un valore fisso dell’1-2% del capitale totale, per posizione.